Per Roberto Quaglia, critico letterario e scrittore, domani ci giochiamo una partita importante, che peserà come un macigno su quello che sarà di noi già dai prossimi mesi. Oggi sul Corriere delle Sera: “Preparatevi al 2023: altre armi dall’Occidente dopo i referendum russi, e sarà Guerra mondiale“.


L’Ucraina non è uno stato membro dell’Unione Europea. L’Ucraina non è membro della Nato. Ci sono state tante guerre nel mondo, anche alle nostre porte, e ce ne sono tante oggi, ma l’Italia non ha mai speso miliardi per inviare armi, entrando di peso come parte causa in un conflitto, e non ha mai dichiarato lo stato d’emergenza, neppure quando queste guerre si combattevano nei balcani, a pochi passi da casa. Perché oggi lo fa?
La guerra in Ucraina è una guerra come tutte le altre. L’ennesima sconfitta per il genere umano, dovuta chiaramente ad una situazione insostenibile che da otto anni produceva stermini, terrorismo, stragi. Ciononostante, l’Italia ha una responsabilità nei confronti dei suoi cittadini, e i cittadini ce l’hanno nei confronti dei proprio figli. Gli incendi si spengono, non si alimentano. Le guerre si contengono, non si esasperano.
Perché stiamo inviando armi in Ucraina? In nome e per conto di chi? Perché Draghi vola negli USA, e perché è il Dipartimento di Stato americano parla a nome di tutti noi, quando dichiara che: “l’Occidente ha già chiarito che non intende riconoscere il risultato di questi referendum“? Cos’è l’Occidente? Quali sono i suoi confini? Dicono di voler abbattere i confini, e poi ne creano di nuovi? Quand’è che i popoli di questo Occidente si sono espressi sui referendum di annessione del Donbass a Mosca? La risposta è semplice: mai!
Il 70% degli italiani è contrario all’invio delle armi in Ucraina. L’Italia è a pochi passi dall’Ucraina, eppure il Dipartimento di Stato di un continente oltre oceano si permette di parlare in nostro nome, nel nome dei nostri figli, senza che ci venga neppure chiesto se siamo d’accordo. I grandi partiti sono tutti a favore dell’invio delle armi, armi italiane, in Ucraina. Armi italiane per uccidere e per fare la guerra alla Russia. Chi lo ha deciso, se non lo abbiamo deciso noi?
Lo ha deciso Draghi, lo hanno deciso gli Stati Uniti. La Nato a cosa serve? A difenderci o a metterci in pericolo? La Russia è alle porte dell’Europa, non degli USA. Cosa interessa a Washington quello che succede qui? Perché George Soros finanzia le rivoluzioni arancioni a Kiev e poi piazza una sua marionetta proprio davanti a casa di Putin? Perché Jens Stoltenberg organizza grandi manovre militari lungo i confini con la Russia, poi sostiene militarmente Zelenski, facendo pagare il conto a noi, e provoca la rovina economica dell’Europa mentre gli Usa si arricchiscono vendendoci il gas ad un prezzo infinitamente superiore a quello che pagavamo a Gazprom? Chi dà il diritto a questa rete di globalisti guerrafondai, interessati solo a sostenere il predominio delle organizzazioni nordamericane nel mondo, di venire a scatenare una guerra a casa nostra, che nessuno di noi vuole?
La vera partita, da giocare adesso, è interrompere immediatamente la partecipazione del nostro Paese al conflitto ucraino, la cessazione immediata dell’invio delle armi e il ristabilimento della nostra neutralità, per poi qualificarci come negoziatori per la pace, e non come artefici criminali di una guerra che ci ritroveremo in casa.
Mai la terza guerra mondiale è stata così vicina, neppure ai tempi della guerra fredda. Per interrompere l’invio delle armi in Ucraina è necessario risolversi a votare un partito o una lista che abbia esattamente questo obiettivo dichiarato nel programma. L’astensione non salverà nessuno, ma ci condannerà a fare gli utili idioti di un sistema sovranazionale che ci usa per i suoi scopi, per arricchirsi e guadagnare potere alle spalle dei popoli e del loro benessere. O dimenticavate forse che noi eravamo quelli che chiamavano PIIGS, i maiali, in tempi non lontani?
Ascoltate il discorso lucido e ragionevole di Roberto Quaglia, nel video, e andate a votare, se ci tenete a voi stessi e alle vostre famiglie. Votate qualcuno che dica chiaramente un forte e secco NO alla guerra e NO all’invio delle armi in Ucraina. Anche questo sarà un segnale. Quando i popoli mandano segnali convincenti, qualcuno lassù in alto aggrotta le ciglia e fa i suoi conti.
E che Dio ce la mandi buona.
❤👍💎
Dici bene, questo è l’ultimo treno.
E qui in Italia, di solito, sono sempre in ritardo.
Bravi, continuate cosí. Qualcuno si sveglierà…
Voterò Italia sovrana e popolare. E ho rivalutato in meglio anche Rizzo dopo l’intervento da Mentana.
Sì anch’io…. Ero perplessa per il suo obbligo vaccinale ma spero sempre che “sulla via di Damasco” ci si possa ricredere
Con tutto il cuore prego che nee elezioni vengano sconfitti tutti i guarrafondai.
Sono scettica ma spero proprio che riusciate a combattere il sistema, purtroppo sarà dura se non ci sarà la maggioranza del popolo a combattere con voi
Tutto giusto. Ma se in Italia qualcuno cerca di portare avanti una tesi non gradita ad USA o UE, a proposito sentita la Von der leyn circa l’esito del voto in Italia?, viene messo nella condizione di essere esautorato in nome del bene comune. La guerra in ucraina è solo l’ultima pagina di una storia senza futuro.
Io so cosa votare: Italia Sovrana e Popolare
Ripudio la guerra e l’atteggiamento ipocrita e vuoto di contenuti culturali dell’odierna civiltà anglosassone atlantista. Mario Draghi non è uno statista, ma un portiere asservito alle decisioni degli inquilini.Che si dia una mossa il vile servo delle banche ad aiutare i nostri fratelli nelle Marche!!
Credo che questo folle momento storico potrà essere superato solo con il risveglio della coscienza nonché con una sua rapida crescita, pena la dissoluzione di qualunque ipotesi di futuro e l’uomo senza un futuro è privo di qualunque progettualità e, senza progetti, è senza speranza ed è come fosse anzitempo morto.
Non sono un esperta in queste cose e, forse per questo, mi viene da chiedermi: chi è che avrebbe interesse a far scoppiare la terza guerra mondiale? Di certo non chi vive in Europa, perchè questa follia si svolgerebbe innanzitutto qui. Io credo che questa frase venga usata, più che altro, come spauracchio ma, ripeto, non sono un’esperta e quindi posso solo farmi delle domande….
Non c’è nulla da dire, è esattamente quello che penso e dico da almeno 30 anni. Ma siamo voci nel deserto popolato da sordi e ciechi.
Siamo i carnefici di noi stessi e dei nostri figli …è vergognoso constatare che il cervello all’ammasso è generalizzato… una costante dalla sponda destra a quella sinistra.
Non ci resta che piangere
Speriamo che tanti italiani capiscano a cosa stiamo andando incontro…All inizio della pandemia stesso scenario…ti imbottiscono di notizie che vogliono farti credere e in un attimo finisci nel gregge…grazie per tutto l impegno che svolgi per noi
Oltre la guerra hanno innalzato i costi, il pellet da 4 €, ora costa 13€,la legna non vogliono più che si utilizzi, si stanno rovinando in tutti i modi, questi dannati
Sono completamente d’accordo!
Vorrei poter fare ascoltare al popolo degli onesti ignoranti e/o disincantati, questo superlativo intervento !
Seguo da tempo Roberto Quaglia….vero #uomo di grande spessore umano ed intellettuale!
Diffonderò al massimo!
Grazie, Roberto Quaglia!
Noto con sempre maggiore soddisfazione che molti personaggi noti e importanti hanno il mio stesso pensiero. La guerra vera è alle porte, forse pochi ne sono consapevoli. Alle prime bare ne riparliamo…
grazie
Se in parlamento non entrano le forze anti-sistema al più presto, l’autunno sarà un disastro per tutta l’Europa e soprattutto per il nostro povero paese privato di ogni dignità da una classe (bànda) politica di críminali!
In quanti di noi saremo pronti a quella che sarà una guerriglia?!?
Ormai sono circa 3 anni che mi sembra di vivere in un brutto sogno!…Pochi ne sono consapevoli purtroppo. Da parte mia farò il mio dovere di coscienza e voterò il gruppo di Toscano. Qualunque cosa succederà la maggioranza degli italiani se lo meriterà. Mi domando a cosa sono serviti i bei discorsi di democrazia fatti in questi 70 anni dalla 2ª GM dai governi, dai sindacati ….i nostri governanti sono dei NAZISTI travestiti da agnelli o meglio da sinistrossi 😢😢👍🏻
Caro Messora, caro Quaglia, caro Montanari e anche se non vi frequentate su questa piattaforma; cara De Mari, mi avete profondamente deluso per aver fatto un voltafaccia così repentino e tutti asseme.
Avete da oltre due anni criticato il sistema e adesso vorreste tuffarvici dentro.
Tutti e tre sostenete che il sistema si può cambiare dal solo didentro.
Ci siete caduti con tutte le scarpe in questa narrativa appunto programmata e sostenuta del sistema stesso, oppure se non è ingenuità vi hanno comprato o ricattato.
Non posso credere che persone come voi ritengano di poter agire nel bene all’interno di un sistema mafioso/borbonico e messonico.
Queste ultime caratteristiche del sistema italico vi corrispondono? Secondo voi vi lasceranno un minimo di spazio per agire nella selva di regolamenti e procedure burocratiche che hanno per scopo esattamente quello che avete tanto criticato e che bloccherà ogni possibilità di modifica da parte vostra.
L’unica strada per il cambiamento parte dalla base (popolo in rivolta) che deve distruggere il sistema togliendoli le uniche due cose che esso vi chiede periodicamente: le tasse con le quali primcipalmente si fanno gli stipendi e tutte le agevolazioni della casta, e il voto con il quale il popolo confemra la loro esistenza e valore istituzionale.
Vegogna.
Ascoltate ( e spero possiate comprendre) quello che sostiene Malanga.
Primo: non ho mai sostenuto che il sistema si cambi SOLO da dentro, come dici tu. Ma che si cambi assolutamente ANCHE da dentro, questo sì, eccome. E poi l’una cosa non esclude l’altra. L’unico posto dove vorrei tuffarmi è il mare dei Caraibi, non certo un’ “aula sorda e grigia”. Se sono disposto a dare l’esempio e a sacrificarmi, non mi aspetto un grazie ma almeno non una sberla.
Il sistema, da dentro, lo cambi eccome. L’ho spiegato molte volte. Spiace per la scarsa cultura politica. La tua strategia è l’equivalente si “aspettiamo che ci salvino gli alieni”. La vita è adesso. E domani l’Italia è in campo. Tu vuoi stare in tribuna? Poi non ti lamentare se la tua squadra perde.
Neanche nella rivoluzione francese fu “il popolo in rivolta” ad abbattere il sistema monarchico, sorretto da aristocratici fuori dalla realtà popolana; a meno che non si voglia credere alle favole, scritte sempre dai vincitori. Se c’è un orologio rotto, puoi aggiustarlo soltanto mettendoci le mani dentro, non cercando di distruggerlo. Caro Giuseppe, specialmente in Italia, il popolo non sa e non vuole fare (fisicamente) niente, perché storicamente ci siamo sempre piegati a qualsiasi dominazione straniera. Se non versi le tasse, il potere (“Cesare”) viene a prendersi i soldi con la forza, a casa tua. Se non voti, loro si rinforzano, anche con due o tremila persone votanti. Se non si va in parlamento è come urlare contro il castello, sperando che i muri cadano.
Il sistema di potere globale finanziario, non ha scrupoli a scatenare un conflitto nucleare in Europa, avendo come obiettivo secondario, la dissoluzione della Federazione Russa, e obiettivo primario la rottura del blocco continentale euroasiatico rappresentato da Federazione Russa e Cina. Giochi di potere ai quali L’Europa si trova suo malgrado protagonista nel senso peggiore del termine. In questa lotta tra titani gli Stati Europei rischiano per la terza volta di pagare il prezzo più alto.
Grazie Roberto Quaglia, Sei Grande
Scheda elettorale per l estero mancano liste antisistema l ho stracciata alla faccia della democrazia
Cavolo !!! veramente un bel discorso…mi hai fatto vedere la luce e convinto che il non votare NON aiuta… ecco che andrei a votare…PERO’…abito in Austria e queste merde ci hanno mandato schede elettorali senza i gruppi contro sistema…solo i partiti mainstream $%&@!!!!!
Confesso che ho paura una paura spaventosa al solo pensiero che i miei nipoti ed io stesso tra poco tempo potremmo finire carne da macello in una guerra (non voluta dagli italiani) dove l’Italia e l’Europa saranno rase al suolo, per questo ho gia’ votato Italia Sovrana e Popolare.
grazie Roberto Quaglia
alfredo denzio
Grande Roberto. Hai circumnavigato il mondo dei delusi, dei miscredenti, dei coraggiosi, e di tutti hai toccato il cuore e il pensiero. Grazie!
In Germania i partiti “alternativi” non sono presenti sulla scheda elettorale, immagino sia lo stesso anche per i connazionali che vivono negli altri paesi del mondo.
Centinaia di migliaia di voti, se non milioni, con il voto già condizionato…
Solo Dio può salvare l’Italia…
Il referendum ‘monarchia o repubblica’ si tenne nel ’46, non nel ’48.
Paolo Brunetti
Il video di Roberto Quaglia è stato determinante per indurmi ad andare a votare x Italia Sovrana e popolare
Proiezioni attuali:
Nessuno dei partitini antisistema (Italexit, Italia Sovrana e Popolare, Vita, Adinolfi, etc.) riuscirà a entrare alle Camere.
L’astensione ha guadagnato il 10%.
Vorrei lasciare alcune domande per riflettere:
L’astensione è antisistema si o no?
Cosa sarebbe, se gran parte dell’astensione È antisistema, e non ha votato antisistema, perché l’offerta antisistema non era convincente? Perché c’è stata presenza antisistema per 5 anni nelle camere, non ha impressionato a sufficienza, e gli elettori hanno dato il loro segnale?
Voglio sottolineare per esperienza personale, che una versione più complessa, nuova e teorica dell’astensione esiste, da qualche anno si propone a chi mediaticamente fa dissidenza, e che il risultato è il seguente:
M5S – Nessuno (contattati proprio tutti) risponde dal 2013!
M5S dissidenti (Di Battista e altri) – non rispondono
Paragone – dal 2017/18 non ha interesse
Fusaro – è più intelligente di quelli che lo ascoltano, e non ha bisogno di ascoltare altri.
Cunial – le interessa il vaccino e il greenpass. Non sa cosa farsene con teoria antisistema.
Adinolfi e i paladini della famiglia – secondo loro antisistema è quello. Sembra che siano allo 0.17%. Gli elettori antisistema la pensano diversamente.
Dopo le elezioni i leader delle forze antisistema non hanno più particolari strategie o iniziative da proporre.
Caro Messora, io ho da proporre quello che si può fare da subito. Ha a che vedere con l’astensione! Se aveste capito, che antisistema è astensione … un pò più avanti di voi si uniscono e diventano la stessa cosa, avreste fatto campagne elettorali diverse, e avreste avuto molti astensionisti come elettori. Per fortuna posso provare, che ve lo dicevo da parecchio tempo!
Ecco i risultati di una campagna elettorale ognuno per conto suo, comunque grazie a Byoblu per il suo costante impegno, prepariamoci al peggio
alfredo denzio