Quello che accade con il caso Roberto Vannacci sembra molto chiaro. Un Generale scrive un libro, Il Mondo Al Contrario, esercitando il diritto di opinione e la libertà di parola che la Costituzione gli garantisce. Queste opinioni vanno contro il pensiero unico costruito e imposto dalle lobby globaliste sorosiane, di cui in Italia il Partito Democratico è il più fervido controllore. I media, in larga parte afferenti allo stesso centro di potere, denunciano “il grave attacco ai diritti”, e fa niente che la denuncia stessa rappresenti un grave attacco ai diritti, quelli di Vannacci ad esprimere il suo pensiero. Il Governo, schiacciato tra l’incudine e il martello dell’opposizione da una parte e i media dall’altra, che giocano in tandem, viene chiamato ad esprimersi per evitare che la questione si trasformi in una nuova macchina del fango, questa volta contro il Ministro della Difesa, Guido Crosetto. Che, se non è svelto a smarcarsi, fa la fine della Santanché e inizia il circo della richiesta delle dimissioni. Perché così fanno politica i democratici: con i processi, sia quelli nelle aule dei tribunali, sia quelli nelle aule parlamentari, il tutto sostenuto dai media di loro proprietà, senza i quali il giochino non funzionerebbe (ed è per questo che bisogna costruire nuovi media autorevoli che riportino un po’ di equilibrio). Con De Angelis, alla Regione Lazio, non gli era riuscito, e allora buttiamoci su Vannacci.
Certo, il libro di Vannacci non le manda a dire. Si può essere d’accordo o meno ma, a leggere gli stralci pubblicati sui giornali, il Generale lancia le sue bombe – mai espressione fu più azzeccata – in maniera sempre argomentata e senza mai oltrepassare il confine tra le sue analisi legittime e l’offesa gratuita o l’istigazione a delinquere.
Il fatto è che viviamo in piena epoca orwelliana, costretti ad usare la neolingua, per cui concetti come “normalità” sono stati svuotati di senso e ribaltati. Normale è ciò che sta nella “norma”. Dire ad esempio che è normale che i bambini nascano da genitori maschi e femmine non si può più, per non dispiacere le coppie omo che ricorrono all’abominevole pratica dell’utero in affitto. Chi l’ha stabilito? Chi sta falsificando il vocabolario nell’ombra?
Dire che un clandestino è uno che ha infranto la legge e che statisticamente vive di sotterfugi, quando non di crimini veri e propri, non si può più, altrimenti si fa un dispiacere alla politica degli sbarchi, giocata sulla pelle di tanta gente che ci rimette la vita, e su quella di tanta gente che ha diritto a vivere nella legalità e nel decoro a casa propria. Provate a fare questo discorso nel Regno Unito, dove stanno pensando a confinare i migranti in speciali isole in mezzo al mare. Provate a fare questo discorso in Australia, dove i migranti in mezzo al mare ce li mettono già da anni.
L’Italia è un paese preda degli esperimenti di ingegneria sociale di chi ci vede come un anello debole nel quale introdurre tutti i correttivi che vogliono applicare ai processi sociali, affinché meglio si adattino alle strategie di governo globale. Siamo troppo forti? Allora bisogna indebolire i legami tra le persone, relativizzando il concetto di famiglia, separando i genitori dai figli, introducendo ondate migratorie nel tentativo di sciogliere le identità in un mix nel quale valga tutto e niente. E, allo stesso tempo, abbassando il costo del lavoro e la qualità della produzione, in conseguenza dell’introduzione di manodopera non specializzata. La Cina d’Europa, così ci vogliono, mentre gli italiani non possono neanche più permettersi di fare una vacanza sulle loro coste, affittate agli americani, agli inglesi, ai francesi e ai tedeschi a prezzi da capogiro, e vengono mandati in un paese in via di sviluppo come l’Albania. Da dove scappano senza pagare il conto al ristorante, come è avvenuto pochi giorni fa a Berat, la città dalle mille finestre.
La sottomissione è ottenuta da un lato con il giogo europeo che tiene per le palle tutti i governi di Roma. Se sgarrano, la UE matrigna chiude i rubinetti dei fondi e scatena la tempesta perfetta sui mercati. Dall’altro con la pressione costante dei media, che sostengono e rinforzano costantemente le tesi della neolingua, creando scompensi bipolari in gran parte della popolazione che non riesce più a ritrovarsi con il vocabolario che ha imparato a scuola e che fatica a riconoscersi allo specchio.
C’è tanta gente in Italia che la pensa esattamente come Vannacci, e a giudicare dai risultati delle ultime elezioni è la maggioranza. Siamo arrivati allora al punto in cui le maggioranze hanno paura ad esprimere le proprie idee, pur legittime e per nulla eversive, come sostiene qualche penna prezzolata sui quotidiani. Eversivo è ciò che ribalta l’ordine costituito. Quale ordine costituito rappresentano le idee della società aperta di George Soros? E che grado di superiorità morale possono vantare, dal momento che sopprimono con metodi stalinisti e nel contempo nazisti la voce delle maggioranze popolari?
Non tutto quello che viene attribuito al libro di Vannacci, che non ho letto, può essere condivisibile. Ad esempio quando elenca una lunga serie di termini che non si possono più pronunciare senza finire in tribunale, e che a mio giudizio rappresentano offese e giustamente non devono essere usati, ma nella sostanza la denuncia della dittatura delle minoranze contro cui il Generale si scaglia è sacrosanta.
Il rispetto si deve a tutti, sempre, ed è paradossale che proprio chi invoca il rispetto per sé, poi non lo riconosca agli altri. È paradossale, cioè, che chi denuncia di essere vessato, come fanno minoranze chiassose, non sappia fare altro che reagire vessando gli altri.
Io sono per una società del rispetto, e il primo rispetto che si deve agli altri è quello di riconoscere a tutti il diritto di pensare, esprimersi e comunicare le proprie idee pubblicamente, senza offendere nessuno. Per questo sto con Vannacci, un militare pluridecorato in servizio da 37 anni, che già a 24 anni era impegnato in missioni in Somalia e in Ruanda che è stato rimosso dal suo incarico al vertice all’Istituto Geografico Militare, reo di avere espresso le sue idee.
E con me, stanno con Vannacci tantissime altre persone. Su Amazon, quello di Vannacci, “Il mondo al contrario”, è il libro più venduto, anche grazie a queste polemiche. Più di quelli di Michela Murgia, un’icona della finta sinistra: un onta che per certi ambienti era da lavare.
Già che ci sono però mi faccio una domanda: non è che le omissioni sulla tutela dei soldati a contatti con l’uranio impoverito, in Iraq e non solo, in tutta questa storia rappresentino il convitato di pietra? I proiettili arricchiti di uranio impoverito esplodevano contro i carri armati nemici, raggiungendo altissime temperature e provocando danni ingenti, ma anche volatilizzando nell’aria circostante fumi mortali per i soldati. Quelli americani avevano tute protettive che gli italiani non avevano. I nostri soldati sono morti a centinaia, negli anni successivi.
Vannacci ha denunciato tutto questo, presentando due esposti alla Procura Militare.
Ecco… non vorrei che la cagnara sul libro fosse una scusa per fargliela pagare.
IO STO con il Gen. Vannacci
Io sto con Vannacci
È esattamente questo, già lo avevano silurato dandogli il comando dell’istituto geografico per fargli capire chi comandava, con il libro volevano dargli il colpo di grazia ma non ci sono riusciti.
Vannacci rappresenta la parte buona dell’Italia. Io sto con Roberto Vannacci, tutto il resto è “blablaterismo”.
Pieno sostegno al Generale Vannacci. Ce ne fossero di più come lui.
Bellissimo articolo, concordo. Comprerò il libro!
Un GRANDE in questo mondo di omuncoli
Non si poteva che esprimere meglio ciò che penso. Siamo nelle mani di una banda di pavidi socio-criminali se non c’è cambiamento dai punti nevralgici, stanchi di questo sistema, non abbiamo scampo.
Sottoscrivo tutto quello che hai detto e sto dalla parte del Gen. Vannacci, soprattutto in riferimento alla libertà di espressione e pensiero. Mio padre, che adesso non c’è più, ha dedicato la sua vita al P. C. I., ma era il PC di Enrico Berlinguer, io rivedrei molto volentieri mio padre, ma se c’è un motivo per cui sono contento che adesso non ci sia è che non è costretto a vedere in quale schifosa discarica si è trasformato quel partito.
La maggioranza degli italiani sta con il Generale Vannacci! La libertà di pensiero mai come in questo periodo storico è stata minacciata; minacciata proprio da quelli che si professano difensori della democrazia e della libertà. Ma la cosa più sconvolgente sono la sfacciataggine e la falsità con la quale ingannano il popolo; popolo che sta lievitando in silenzio.
io ho rispetto degli altri e vorrei avere lo stesso trattamento senza essere criminalizzato… La verità è che a forza di fare il politicamente corretto siamo caduti oltre il muro… Il buonsenso non esiste più e la logica è stata ribaltata.
Senza scadere nell’odio e nella istigazione credo sia legittimo esprimere delle opinioni. Molti “scrittori” ed “intellettuali” pretendono il diritto di dire qualunque cosa, perchè gli altri no?
Io sto con Vannacci
Anch’io sto con Vannacci.
Io sto con Vannacci, e chi lo accusa si deve solo vergognare.
Bisogna inviare messaggi di solidarietà al Generale, e fargli capire che gran parte degli italiani sono con lui. Normale non significa migliore e questo Vannacci lo dice a chiare lettere.
Fin che c’è gente come il Generale c’è speranza
Peccato per Corsetto che reputavo persona seria e corretta, ma purtroppo anche industriale delle armi e non vorrei che questa vicenda fosse una ripercussione per la vicenda dell’uranio arricchito denunciata dal generale.
Chi può proponga il Generale per un seggio da Parlamentare.
Ho ordinato il libro. Ma da quello che ho sentito sto col generale speriamo che gli italiani si sveglino e facciano sentire tutti il loro sostegno al generale
Io sto con il Generale Vannacci
Vannacci e’ cio’ che si puo’ definire un eroe nazionale, per il suo lavoro e per cio’ che ha scritto, incurante della gogna.
Totale sostegno al Generale Vannicci, che dice cose vere, qualcuno può giustamante pensarla in modo diverso ed avere punti di vista diversi su alcune questioni. Chiunque sia in buona fede non assurge al ruolo di giudice monocratico, ma si confronta con spirito costruttivo, altrimemti dimostra solo di recitare, suo maldrado magari, il ruolo di servo scemo.
Io sto con Vannacci
COL GENERALE, NON C’E’ DUBBIO |
Comprerò il libro. Sto con Vannacci
scusate mi sono accorto di un errore che correggo…
Totale sostegno al Generale Vannacci, che dice cose vere, qualcuno può giustamante pensarla in modo diverso ed avere punti di vista diversi su alcune questioni. Chiunque sia in buona fede non assurge al ruolo di giudice monocratico, ma si confronta con spirito costruttivo, altrimemti dimostra solo di recitare, suo maldrado magari, il ruolo di servo scemo.
Sostegno all’uomo e Generale Vannacci
Dalla parte di Vannacci: sempre!!!
Interessante analisi. Comprerò il libro, merita attenzione
Peccato che di tosti come lui c’è n’è siano pochi.
Vannacci ha denunciato un problema vero: l’egemonia del pensiero unico e l’arroganza delle dittature minoritarie che pretendono diritti fondati su principi artefatti e disvalori. Non mi piace questa caccia all’uomo innescata dalle sinistre e mi meraviglia la veemenza dell’intervento di Corsetto che credo se ne stia già pentendo.
penso che la sua analisi sia corretta e vicinissima alla realtà. Aggiungo che ha mio modesto parere Fratelli d’Italia non stia facendo niente di quello che ha esposto in campagna elettorale
io ho comprato il libro
Bisogna assolutamente sostenere il Generale Vannacci. Finalmente una persona che ha avuto il coraggio di dire quello che pensano milioni di Italiani.
Certo che gliela fanno pagare!!! Pensate che Crosetto abbia deciso da solo, neanche per sogno il suo Vice è l’Amm. Cavo Dragone che nelle due inchieste di Vannacci ha negato l’uso di UI in Afghanistan e perchè ha negato un’evidenza, perchè a suo tempo,Governo d’Alema Ministro della difesa Mattarella, guerra in Kossovo, senza l’approvazione del Parlamento, i Sigg. su menzionati secretarono l’informativa USA sui pericoli dell’UI, preci i miliari dovevano usare protezioni…invece furono mandati allo sbaraglio. Si stupivano i nostri soldati delle tute e caschi protettivi dei militari Usa durante lo sminamento. Tutto questo nascondere e non proteggere è costato la vita 360 giovani uomini ad oggi e ne sono ancora malati più di 400. Tutto questo nel 1998. Subito guerra dopo guerra in Afganisthan, protezioni, zero. Negli esposti del Gen.Vannacci si richiede se sono state adottate tutte le misure di sicurezza. Cavo Dragone ha detto che non ce n’era bisogno…secondo me questo è omicidio preintenzionale e colposo. In America c’è l’impeachment, qui in Italia ci sono i Magistrati con il bunga bunga!!! Allora chi pensate che abbia suggerito allo sprovveduto Crosetto il suo agire?! Ma si va oltre, intenzionalmente spezzare il centrodestra in visone delle elezioni Europee.
Auspicio dell’ex Presidente Cossiga:
http://informare.over-blog.it/2017/06/l-ultimo-appello-di-cossiga-alle-forze-armate.html
Il libro l’ho letto, attentamente. Descrive esattamente ciò che succede in Italia, senza odio ma, a volte, con mestizia. Non e’ per nulla incattivito, solo deluso. Condivido in pieno il pensiero dei Generale.