Oggi mi ha intervistato Francesco Toscano su Visione Tv. Abbiamo parlato del pezzo che ho pubblicato sul nuovo numero di Visione, il mensile di Visione Tv. Abbiamo parlato di come abbiano fatto le élite a riappropriarsi del discorso pubblico, ingabbiando internet che prometteva di restituire la libertà di parola ai popoli. Abbiamo parlato di come la situazione sia precipitata negli ultimi anni, con una visione chiara dei punti chiave che hanno consentito di ricondurre all’ovile le idee che si riproducevano selvatiche e incontrollate. Abbiamo parlato del Digital Service Act, punto di caduta istituzionalizzato del controllo sull’informazione online da parte delle istituzioni europee. E infine abbiamo discusso della sfiducia che attraversa i cittadini nei confronti delle soluzioni istituzionali ai loro problemi. Abbiamo identificato il nemico pubblico numero uno: la concentrazione dei media nelle mani di pochi gruppi editoriali che orchestrano tutta l’informazione e sono in grado di determinare stati d’animo e ondate di indignazione a comando, controllando con lo spettro della macchina del fango parlamentari e ministri della Repubblica. E infine ho parlato di “Velocità Curvatura“, il futuro dell’informazione libera e l’uovo di colombo che può risolvere i problemi dell’enorme comunità che, avendo capito tutto ma priva di risorse, gravita intorno ai pochi canali che ancora raccontano una storia diversa. Una proposta che può alimentare una nuova economia circolare, accelerando gli affari delle imprese aderenti e contribuendo a trasferire opportunità anche ai cittadini che vi prendono parte. Siamo tanti, siamo milioni: possiamo e dobbiamo smettere di aspettare soluzioni dall’alto che non arriveranno mai e iniziare a creare valore all’interno della nostra comunità.
Buona Visione.
Grazie , non sapevo di bioblu così, ma farà come l’araba fenice….
Bella e edificante trasmissione.
Chissà se vengo a Trento. . . Dopo tanti anni fa a PD con informazioni è bellezza. ..
Mi piacerebbe proporre un sondaggio raccolta firme tra la gente, per vedere chi si nutrirebbe con prodotti bio o sostenibili , che salvano il suolo, che però ma non hanno i soldi per farlo e che quindi fossero dati dei redditi buoni spesa per questo , ho provato a inviare e-mails a vari CIa e Coldiretti ma nessuna risposta, che ne pensate?
E poi una altra cosa tipo: sarebbe mica possibile organizzare uno sciopero generale efficace per tutti questi diritti umanitari da applicare che la lista dei bisogni diviene sempre più lunga?
E di ricordare che dal ’61 i russi ci hanno risparmiato lo scoppio dell’ atomica … Dato che siamo ancora qua …
Grazie , hasta siempre e viva Giuglietto Chiesa, saluti .
Molto interessante e mirato. Tre i punti essenziali a mio avviso. La necessità di una rappresentanza politica e Toscano vi sta lavorando bene. La necessità della informazione libera senza la quale nessun processo di rivoluzione delle coscienze è ipotizzabile, e Messora ha fatto e sta facendo cose inimmaginabili. Ma il punto vero lo ha toccato Claudio (abbiate pazienza ma mi prendo la libertà colloquiale del tu) e sono i soldi! Tutto nasce dal fatto che la ricchezza è concentrata in poche mani di persone che sentono di poter cambiare il mondo, non l’Italia o l’Europa, il mondo, secondo le loro malate visioni. Quindi il compito è: interrompere la ricchezza concentrata nelle mani di pochi. Come? Non lo so, ma ci penso continuamente. Forse si dovrebbero concentrare gli sforzi di persone capaci in questa direzione come investimento futuro. Saluti e complimenti
Ho ascoltato attentamente l’intervista.
Come soluzione, per un buon funzionamento di questo Sistema ormai marcio di Potere, provando a riequilibrarlo, è far coesistere il sistema della rappresentanza politica e quello della democrazia diretta, laddove il Popolo controlla l’operato degli eletti con l’istituto dei Referendum Propositivi VINCOLANTI e senza quorum che consentono di sospendere una Legge e di sottoporla alla volontà dei cittadini che la devono “subire”; esattamente come avviene nella civilissima Svizzera.
In tal senso un comitato di cittadini sta già lavorando.
Concordo con i precedenti commenti mettendo molto l’accento sulla consapevolezza Leggo tra i “nostri” a volte dei commenti da far cadere le braccia. Ci vuole un lungo periodo di rieducazione alla lettura dei fatti, abbiamo trascurato troppo l’impegno e la coltivazione di una visione
Idea geniale……LE INIZIATIVE SECONDO ME RIESCONO SE HANNO L’ENERGIA E QUESTO E’ SENZ’ALTRO IL CASO; CREDO PERO’ QUESTA ENERGIA NECESSITI DELLA COSAPEVOLEZZA DEL FATTO CHE QUESTA E’ ANCHE, O SOPRATTUTTO UNA GUERRA SPIRITUALE E SIA NECESSARIO RICORDARLO ANCHE NEI DIBATTITI
Idea geniale…ha senz’altro l’energia per riuscire…CREDO PERO’ QUESTA ENERGIA NECESSITI DELLA CONSAPEVOLEZZA E DEL FATTO CHE LO SI RICORDI NEI DIBATTITI…CHE QUESTA E’ ANCHE O FORSE SOPRATTUTTO, UNA GUERRA SPIRITUALE…
Buon pomeriggio Claudio. Mi piacerebbe poter avere da lei un approfondimento su uno dei temi da lei affrontati nell’intervista, ossia la difficoltà di chiunque, una volta arrivato al governo, a rispettare la propria visione nel caso in cui questa non rispetti la visione euro atlantica (ha parlato del caso di berlusconi e delle minacce della troi(k)a a suo tempo. La mia domanda è questa: come mai l’ungherese Orban si può permettere di portare avanti la sua politica tradizionale e realmente sovranista nonostante la sua totale adesione all’unione europea e alla nato? Lui non ha mai rinnegato le basi valoriali su cui si sono fondate le sue campagne elettorali, non si è schierato con i guerrafondai europei, né con gli amanti della distruzione di ogni valore tradizionale (proprio oggi Veneziani ha scritto un ottimo articolo a tale proposito). Capisco bene che geopoliticamente l’Ungheria non può certo essere rapportata all’Italia, ma davvero il nostro Paese é imprigionato così fermamente nella gabbia senza uscita dei meccanismi euroatlantici e neoliberisti, da non poter operare autonomamente, almeno sui temi che riguardano il quotidiano dei suoi cittadini? E se la risposta è sì che senso ha continuare a votare? Meglio sarebbe trasferirsi in Ungheria, almeno per un po’ si potrebbe respirare.
CLAUDIO MESSORA PARLA DELLE IMPRESE
Le imprese hanno dei problemi, perche sono fagocitte, divorate, dal globalismo, dalle multinazionali, dalla crisi, dalle bollette, dall’energia, alcune chiudono ed eccetara.
Claudio Messora, le piccole e medie imprese hanno un solo problema, in Italia pagano il 68,8% di tasse invece del 30% del resto d’Europa, il 20% del resto del mondo, le imprese hanno i clienti, i consumatori che hanno il 90% di imposte complessive tra reddito e consumi, invece del 59% del resto d’Europa, invece del 40% del resto del mondo ! Non hanno altri problemi !
Con questo tipo di tassazione lo Stato perde 302 MLD di gettito fiscale anno, lo Stato spende 282 MLD di eu in piu’ di tasse dentro la spesa pubblica, a causa delle privatizzazioni lo stato perde 250 MLD di utili anno sulle attività pubbliche !
Con questo tipo di tassazione le pensioni ed i salari sono alla fame, i prezzi vanno alle stelle, le imprese non sono competitive, abbiamo 9 mln di italiani senza lavoro e senza alcun reddito, abbiamo uno Stato che fa deficit invece che andare ad avanzo i gettito fiscale.
Perche questa problematica, che è quasi l’unica non l’hai neppure accennata, perche nella Televisione dei cittadini di questi temi non parli mai, la tua televisione è dei cittadini, è la tua, o di qualcuno che NON VUOLE che si parli dei problemi del nostro tracollo economico, delle cause, ma soprattutto delle soluzioni ?
ma basta con questa insinuazioni da quattro soldi. Se non ne abbiamo parlato è perché non si può parlare di tutto, e i temi sono milioni. Mettetevi in testa che, siccome la tv è dei cittadini, e parla delle cose che volete voi, se con 9 giornalisti non riusciamo a coprire tutto, basta che vi facciate parte diligente e proponiate voi non solo il tema ma anche qualche ospite qualificato per parlarne. Tutti diano una mano, anche in questo modo.